Diretto da Alan J. Pakula
Tutti gli uomini del presidente (1976) è un thriller politico diretto da Alan J. Pakula e basato sull’omonimo libro di Carl Bernstein e Bob Woodward, i due giornalisti del Washington Post che hanno svelato lo scandalo Watergate, portando alle dimissioni del presidente Richard Nixon nel 1974.
Il film segue Bernstein (Dustin Hoffman) e Woodward (Robert Redford) nelle loro indagini su un’apparente effrazione nella sede del Partito Democratico nel 1972. Inizialmente sottovalutata, la vicenda si rivela una cospirazione governativa di vasta portata. Grazie alla loro ostinazione e all’aiuto di Gola Profonda (una fonte anonima poi rivelatasi Mark Felt, ex vicedirettore dell’FBI), i due scoprono il coinvolgimento di alti funzionari della Casa Bianca.
Pakula crea un’atmosfera di tensione crescente, enfatizzata dalla fotografia cupa di Gordon Willis, mentre la sceneggiatura di William Goldman bilancia il realismo giornalistico con un ritmo da thriller. Il film è un ritratto dettagliato del giornalismo investigativo, mostrando l’importanza delle fonti, del fact-checking e dell’integrità professionale.
Acclamato dalla critica, il film ha vinto quattro premi Oscar, tra cui Miglior sceneggiatura non originale e Miglior attore non protagonista (Jason Robards nel ruolo del direttore del Post, Ben Bradlee). Rimane un riferimento per il cinema politico e giornalistico, dimostrando il potere della stampa nella difesa della democrazia.
Oltre alla sua importanza storica, Tutti gli uomini del presidente è un thriller coinvolgente e attuale, che continua a ispirare giornalisti e cineasti.